Il Museo del Risorgimento di Lucca

Le premesse dell’attuale Museo del Risorgimento vanno ricercate all’indomani della fine del primo conflitto mondiale, quando i reduci della città e della provincia, riuniti nella Federazione Provinciale Combattenti, si impegnarono nella raccolta dei materiali storici atti a documentare sia la partecipazione della comunità lucchese alle vicende del processo risorgimentale, sia al suo compimento nel ’15 – ‘18.

Grazie ad importanti donazioni pubbliche e private e all’operato del col. Giuseppe Ambrogi, di Orlando Cheli e di Alessandro Belli, nel 1925, presso la fortificazione di Porta San Donato trovò la sua prima sede il “Museo della Guerra”. Quattro anni più tardi, per iniziativa del Comune di Lucca, il Museo fu trasferito a Villa Guinigi – ove rimase fino al 1951 – solennemente inaugurato alla presenza di Costanzo Ciano, allora Ministro delle poste e delle comunicazioni. Tra gli anni ‘50 e ‘80, grazie alla paziente opera del col. Guido Lucini, presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci e di Maurizio Baldini (senza dimenticare altri due presidenti A.N.C.R., Rosario Tarchia e Vittorio Romani) il materiale fu non solo salvaguardato, ma anche trasferito e nuovamente esposto, nel 1989, proprio in questa sede nel Cortile degli Svizzeri, sotto la denominazione di “Museo del Risorgimento”.

Nel 2013, trascorsi più di vent’anni e maturata una più elevata coscienza civile rispetto ai temi della memoria e della storia nazionale, come hanno dimostrato le partecipate manifestazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’Amministrazione provinciale di Lucca, con il contributo della Regione Toscana, della Fondazione Cassa di risparmio di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca, ha riaperto le porte di questa “casa della memoria” dopo un impegnativo percorso di rivitalizzazione del Museo.

Obiettivo del nuovo allestimento è condurre il visitatore in un viaggio alla scoperta delle origini della Nazione e delle proprie radici, in un’escursione storica tra fatti locali e avvenimenti nazionali.

In data 18 Marzo 2017 il Museo del Risorgimento è stato intitolato al bersagliere Maurizio Baldini.