Lettera di Alfredo Cappellini

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Lettera del capitano Alfredo Cappellini

Inv. 324 21×27 cm
Lettera, Inchiostro su carta
Alfredo Cappellini (1828 – 1866), Livornese, frequenta la Scuola di Marina Sarda a Genova.

E’ stato guardiamarina nel 1848, nel 1855 è impegnato nella guerra di Crimea. Capitano di fregata, partecipa al’assedio di Gaeta e nel 1866 è comandante della pirocorvetta Palestro.

È l’anno della III guerra d’indipendenza. La sconfitta di Custoza macchia il prestigio del giovane Stato Italiano. Occorre un successo militare e si ordina all’ammiraglio Persano di occupare Lissa, un’ isola nell’ Adriatico, difesa dalla flotta Austriaca. Il 20 luglio lo scontro. Sulla Palestro scoppia un incendio.

Cappellini alla testa dell’ equipaggio lotta per due ore e mezzo nel tentativo di domare le fiamme. Ma la nave salta in aria, trascinando negli abissi 200 uomini tra marinai e soldati. Tra loro c’è Alfredo Cappellini.

Alla sua memoria fu concessa la medaglia d’oro al valore.