L'assedio di Roma
Il 3 giugno 1848, i francesi, nonostante avessero firmato una tregua con Mazzini, decisero di attaccare Roma. Intervenne Garibaldi in difesa della città e riuscì a riprendere le postazioni fuori Porta San Pancrazio, coadiuvato dai bersaglieri di Luciano Manara e dall’artiglieria comandata da Alessandro Calandrelli. I combattimenti proseguirono fino alla notte tra il 29 e il 30 giugno, quando il generale francese Oudinot decise di dare inizio ai bombardamenti che porteranno alla resa della città e allo scioglimento del triumvirato. Il 2 luglio 1849, l’esercito francese fece il suo ingresso a Roma dove fu insediato un governo militare provvisorio in attesa del ritorno del Papa Pio IX.