La Collezione
In questa sezione sono riportate le opere presenti presso il museo del Risorgimento di Lucca
In questa sezione sono riportate le opere presenti presso il museo del Risorgimento di Lucca
Lama curva con incisioni all’acquaforte di motivi fitomorfi e insegne militari. Al tallone, sotto le alette, in stampatello scritta F: HOR……SOLINGER. Classico fornimento “alla ussara” con alette ferma fodero. Impugnatura d’ebano con settori zigrinati. Fodero in lamina di ferro a due campanelle.
Il quadro raffigura Garibaldi che tiene tra le sue braccia Anita morente presso le paludi di Comacchio, immagine drammatica e colma di umana pietà. Anita, il cui nome esteso era Ana Maria De Jesus Ribeiro (1821 – 1849), Brasiliana nata nello Stato di Santa Caterina, è figlia di contadini poveri. A soli 14 anni sposa un calzolaio, Durante de Aguiera: una convivenza destinata a durare poco. Ana, detta Anita, conosce...
In una teca sono esposti dei fogli manoscritti originali della Lucchese Cleobulina Cotenna (1810 – 1874) Nata da una ricca famiglia di convinzioni democratiche, trasformò, insieme alla madre Gaetana e al marito Gabriello Leonardi di Coreglia la sua residenza di Monsanquilici (conosciuto oggi comeMonte San Quirico) in un luogo ospitale per i patrioti perseguitati (Guerrazzi, Montanelli, Medici…). Sfidò con coraggio le persecuzioni poliziesche e anche il carcere; con dignità affrontò...
La Lucchese Luisa Amalia Paladini (1810 – 1872), letterata ed educatrice, appartiene a quella folta schiera di ‘tessitrici’ del Risorgimento che si ritrovarono escluse dagli assetti politici e istituzionali del nuovo Stato. Pubblicò raccolte poetiche, collaborò con giornali indirizzati a un pubblico femminile, diresse l’Asilo infantile femminile di Lucca, la Scuola Superiore Normale e Sperimentale femminile di Firenze, il convitto femminile “Vittorio Emanuele II” di Lecce e fu Ispettrice generale...
Uniforme di Ufficiale Garibaldino di Tito Strocchi. Nato a Lucca da una famiglia modesta Tito Strocchi (Lucca 1846 – Bagni di Lucca, 1879), si laurea in legge a Pisa nel 1866 e l’anno dopo è con Garibaldi a Mentana. A Lucca partecipa alla costituzione dell’ “Associazione fra i Reduci delle Patrie Battaglie”, e fonda il settimanale “Il Serchio”, che si rifà al magistero morale e politico dell’Apostolo Genovese. Legato a...
24 ottobre – 3 novembre 1918, un’offensiva militare italiana, dopo una dura lotta sul Grappa e sul medio Piave, si conclude con la vittoria di Vittorio Veneto. Il 3 novembre gli italiani entrano a Trento e Trieste. Lo stesso giorno a Villa Giusti (Pd) viene firmato l’armistizio che il giorno seguente pone fine alle ostilità. Il Bollettino della Vittoria, impresso nel marmo, fu apposto a duratura memoria. Comando Supremo,...
Prodotto dall’Istituto LUCE nel 1934 per la regia di Roberto Omegna, (1876 – 1948), Gloria propone le immagini della I guerra mondiale realizzate direttamente sul campo di battaglia da operatori civili e militari. Omegna, considerato uno dei padri del documentario scientifico e di viaggio, ha montato questi materiali visivi costruendo un racconto fedele e corale delle fasi salienti di quel conflitto. Il regista si sofferma soprattutto sui volti anonimi di...
Al filo spinato fecero ricorso in maniera massiccia tutti gli eserciti che si batterono nella Grande Guerra. La lunghissima trincea che per quattro anni spezzò in due l’intero continente europeo fu, infatti, consolidata da sbarramenti di reticolati di filo spinato, detti “cavalli di Frisia”, che contribuirono a trasformare il conflitto in una micidiale guerra di posizione. L’unico modo per avere ragione dei reticolati di filo spinato consisteva nell’aprirvi dei varchi,...
I gas asfissianti fecero la loro prima comparsa nella Grande Guerra. Accadde il 22 aprile 1915, a Ypres, sul fronte occidentale. I Tedeschi, per vincere la resistenza avversaria, ricorsero a proiettili d’artiglieria caricati a gas di cloro, con effetti devastanti. Da allora, i gas tossici furono adottati da tutti gli eserciti. I composti chimici più usati furono oltre al cloro, il bromo, il fosgene, la cloropicrina. Per difendere le vie...
Sacca da portare a tracolla per mezzo di una cinghia, adatta a conservare effetti personali, munizioni supplementari, pacchetto di medicazione. Di forma rettangolare, realizzato in tela pesante, presenta una faccia superiore che ricopre parzialmente la faccia anteriore e ne permette la chiusura. Nel corso della guerra 1915 - 18 l’Esercito italiano utilizzò un modello standard di tascapane adottato fin dal 1907.