Vittorio Imbriani
Vittorio Imbriani (Napoli 1840 – 1886) trascorse in esilio la giovinezza insieme al padre Paolo Emilio. A Zurigo seguì le lezioni di F. De Sanctis e completò gli studi a Berlino. Volontario nel 1859, fu garibaldino nel 1866 e preso prigioniero a Bezzecca. Convertitosi come molti altri intellettuali e politici del tempo alla monarchia, insegnò a Napoli letteratura italiana e tedesca. Giornalista e scrittore estroso e bizzarro, fu anche critico d’arte e folclorista.
Di lui si ricorda soprattutto il romanzo, Dio ne scampi dagli Orsenigo (1876), acre satira della nobiltà italiana.